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A lezione di vino, territorio e perseveranza

Le parole del vino e la sua produzione affascinano il CPIA di Vittoria in visita all’azienda agricola Arianna Occhipinti.

Utente Redazione CPIA Ragusa

da Redazione Cpia Ragusa

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Quella che il 6 maggio ha coinvolto gli studenti e le studentesse del Primo Livello della sede associata di Vittoria è una lezione alternativa che ha messo da parte per qualche ora i classici banchi di scuola e si è svolta all’interno dell’azienda agricola Arianna Occhipinti.

La visita guidata è stato un momento di apprendimento ad ampio raggio che ha stimolato la curiosità dei partecipanti e li ha resi consapevoli delle fasi in cui è strutturata la produzione vinicola. Tante nuove immagini sono diventate termini e hanno arricchito un bagaglio che quotidianamente si fa spugna per accogliere nuove parole e nuove esperienze. Il racconto ha preso vita con la storia di Arianna Occhipinti, la viticoltrice che ha fatto dell’identità del territorio e della naturalità il cuore pulsante delle sue attività. Un esempio di imprenditoria al femminile, un esempio di grande personalità, un esempio di perseveranza e tenacia. Non a caso, Arianna Occhipinti è una delle donne del vino naturale protagoniste del documentario “Senza trucco” ed è autrice di “Natural woman”, libro in cui si racconta e che aiuta a comprendere la filosofia produttiva Occhipinti. Sono diversi gli articoli del New York Times in cui viene riconosciuta come riferimento dell’enologia siciliana ed è altrettanto nota per il suo approccio biodinamico. La filosofia produttiva Occhipinti si basa su pratiche agricole biologiche e biodinamiche che favoriscono la percezione di territorio, vignaiolo e agricoltura come un tutt’uno.

Sono tre i momenti chiave della visita guidata e ognuno di essi è stato caratterizzato da un ricco scambio di esperienze e saperi. La fase di coltivazione in campo, quella conosciuta da una buona parte degli studenti e delle studentesse, ha destato non poca curiosità per quanto riguarda l’approccio biodinamico.

“La terra ci parla, ci ascolta, ci risponde” è un modo diverso di vivere l’equilibrio fra uomo e natura. Sono state numerose le domande legate alla decisione di una vendemmia anticipata e selettiva che porta a vini di maggiore qualità, alla scelta di una concimazione naturale (sovescio) in cui la flora spontanea rappresenta una grande risorsa, alla coltivazione in terreni calcarei che permettono un notevole risparmio delle risorse idriche, alla diversità genetica intraspecifica che garantisce, in caso di attacco organismi fitopatici, la resistenza di una parte dell’impianto. La diversità come punto di forza è stato il focus del primo momento vissuto in campo. Un contatto diretto con la terra si trasforma in conoscenza profonda ma è anche un dare e ricevere dalla stessa nel rispetto degli equilibri ambientali.

Il secondo momento è relativo alle fasi di produzione del vino e anche in questo caso, sulla base delle esperienze vissute fino alla visita guidata, gli studenti e le studentesse si sono dimostrati meravigliati del mondo presente all’interno di una bottiglia. Le storie che può raccontare il vino sono fatte della forza del passato che incontra quella del futuro, di colori, odori e sapori che sono espressione di un territorio e che vengono esaltati da una narrazione dedicata. Ogni parola scelta per descrivere un vino o una sensazione porta con sé un significato che va oltre il significante. Di tutto ciò i partecipanti ne hanno fatto tesoro, fra annotazioni su block notes, foto scattate e timidi commenti.

Ultimo momento della visita guidata è quello legato alla distribuzione dei prodotti e alla promozione degli stessi. La produzione vinicola dell’azienda agricola Occhipinti comprende 10 etichette. I partecipanti, interessati alla valorizzazione del territorio, hanno rivolto parecchie domande sui vini di contrada e ricevuto risposte esaustive su queste micro-produzioni che danno vita al progetto enologico di raccontare singoli territori con caratteristiche molto diverse fra loro. Il linguaggio della distribuzione del vino è diverso, non ci sono più solo le parole ma si parla di numeri e di geografia. I vini dell’azienda agricola Arianna Occhipinti sono riconosciuti a livello internazionale, con una distribuzione in oltre 50 paesi e una produzione annua di circa 130.000 bottiglie. I vini varcano i confini nazionali e quelli europei per arrivare fino in Australia e negli Stati Uniti, quest’ultimo è uno dei mercati principali della distribuzione.

“Siamo vino ma siamo anche biodiversità, siamo agricoltura e la dimostrazione che si può credere nei sogni anche in luoghi meno semplici”, questo probabilmente uno dei più profondi concetti di cui oggi si è arricchita la cassetta degli attrezzi degli studenti e delle studentesse. Le storie che si ascoltano a scuola sono le storie di chi crede nei propri sogni, si impegna, supera le difficoltà e i fallimenti e vince le sfide. La scuola è il luogo in cui imparare che le serre non sono l’unica realtà possibile e che lo studio amplia le prospettive di miglioramento delle proprie condizioni di vita. Nel corso dei mesi, si è posta l’attenzione sull’importanza della conoscenza della lingua italiana, non solo come strumento di comunicazione e di relazione, ma anche come presupposto essenziale per l’integrazione e la qualificazione professionale. Si è operato in modo da valorizzare il background formativo degli studenti e delle studentesse, cercando di arrivare a un livello di competenza linguistica il più possibile omogeneo orientato ad un rafforzamento reciproco della motivazione e al mutuo apprendimento. L’iniziativa, inoltre, è un mattoncino che si aggiunge alla sperimentazione di produzioni didattiche su tematiche specifiche attraverso le quali far emergere le conoscenze e le competenze già acquisite, gli obiettivi di formazione e la volontà di integrazione delle singole persone. L’obiettivo della visita, insieme al progetto “Alla scoperta di Vittoria” con la Pro Loco, è quello di riscoprire un nuovo volto della città, fatta di bellezza liberty, impresa di qualità e sostenibilità. Un volto che è piaciuto molto e che ha regalato fiducia e speranza.